COME RIDURRE L’INQUINAMENTO  ELETTROMAGNETICO
PRODOTTO DALLA TECNOLOGIA WIRELESS

Le nuove tecnologie WI-FI e WI-MAX ci permettono collegamenti veloci ad internet, senza cavi e ovunque ci troviamo con il nostro computer. Il collegamento avviene via etere mediante onde elettromagnetiche. Se ci troviamo fuori casa è possibile collegare il nostro portatile ad internet senza cavi; in ambiente indoor possiamo collegarci tramite modem wireless in qualsiasi punto della casa o dell’ufficio ci troviamo e sempre senza cavi. Chiaramente questo comporta un aumento  dell’inquinamento elettromagnetico in ambito sia  indoor che outdoor.  Allora, precisando che il collegamento via cavo non genera inquinamento elettromagnetico, se proprio non possiamo fare a meno di queste nuove tecnologie, ecco pochi ma validi consigli da seguire per ridurre l’esposizione a campi elettromagnetici. 

-  Il modem wireless, con l’antenna montata, ha un raggio di azione di 10 -15 mt.; quando navighiamo su  internet nella stessa stanza del modem conviene togliere l’antenna, il raggio di azione si riduce a 3-4 mt. e quindi minore è l’inquinamento elettromagnetico; 

-  Spegnere il modem wireless quando non serve (staccare la spina); 

-  Non tenere il modem wireless vicino il letto o dietro le pareti confinanti con il letto; in ogni caso non dormire vicino al modem wireless quando è acceso; 

- Evitare di lavorare troppo vicino al modem wireless per lungo periodo, mantenere sempre la distanza di sicurezza di qualche metro (se vi trovate sempre a distanze inferiori, a che vi serve il modem wireless? Meglio usare un modem collegato al computer via cavo; 

- Evitate di tenere il computer portatile sulle vostre gambe, l’antenna wi-fi del computer riceve e trasmette come il modem wireless; in questo caso la vicinanza è maggiore e l’esposizione massima; usate sempre un tavolo di appoggio per il computer; 

- Bisogna tenere presente che l’elettrosmog generato dal wi-fi è direttamente proporzionale al traffico dei dati; quando scaricate files o video dalla rete, il campo elettromagnetico è maggiore; in questi casi è sempre preferibile il collegamento via cavo. 

Attualmente la scienza non può affermare alcun nesso di causalità tra l’elettrosmog e danni alla salute, ma non può nemmeno negare che ci possa essere. Moltissimi studi condotti in tutto il mondo hanno dato esiti negativi mentre altri, in numero minore, hanno trovato un nesso tra patologia ed elettrosmog.  Ma in medicina non contano le statistiche e gli studi vanno sempre approfonditi nel momento in cui anche una sola ricerca su migliaia ha dato un esito positivo. Quindi, in attesa che la scienza dia risposte certe sugli effetti nocivi o meno dell’elettrosmog sull’uomo, difendiamoci usando il principio della cautela.  I precedenti consigli sono proprio semplici precauzioni per far fronte all’attuale ignoranza sulla materia e per la mancanza di certezza.

                                                                                Arch. Alfredo Misitano