INCONTRO TECNICO - Costruire "BIOETICAMENTE" secondo ABITARE bio
COSTRUIRE “BIOETICAMENTE” secondo ABITARE.bio
…dopo Bioedilizia, architettura bioecologica, architettura bioclimatica, architettura sostenibile…
Abbiamo “coniato” un nuovo termine!
Costruire “Bioeticamente”: Progettare e realizzare costruzioni con professionalità e con coscienza, creando costruzioni salubri per gli utilizzatori, in luoghi salubri, nel rispetto dell’ambiente, puntando sul riequilibrio ambiente e costruito, utilizzando materiali e tecnologie sostenibili.
Gli argomenti trattati:
LA BIO-ARCHITETTURA o Architettura Bioecologica
La Bioedilizia
L’Architettura bioclimatica
L’Edilizia ecologica
L’Edilizia sostenibile
Costruire “Bioeticamente” secondo ABITARE.bio
Linee d'azione ed esigenze di progetto:
1) condurre una attenta analisi dei luoghi
Fattori climatici o agenti fisici
- clima igrotermico e precipitazioni
- disponibilità di risorse rinnovabili
- disponibilità di luce naturale
- clima acustico
- campi elettromagnetici
Fattori ambientali
- Qualità del suolo e del sottosuolo
- Qualità delle acque superficiali
- Qualità dell’aria
- Ambiente naturale ed ecosistemi
- Qualità del paesaggio
- Aspetti storico-culturali
INDAGINE GEOBIOLOGICA
- Reti di Hartmann e del Curry;
- Corsi d’acqua sotterranei;
- Faglie;
- Gas radon;
- Radioattività naturale;
- altre anomalie , ecc.
2) ridurre il consumo delle risorse, ridurre gli esagerati movimenti di materiali, arrestare il desiderio di continuare a costruire, riutilizzando e recuperando gli edifici esistenti;
3) minimizzare gli sprechi di energia, prestando attenzione alla produzione dei materiali e dei manufatti, ai loro cicli di lavorazione, ai trasporti inutilmente lunghi, alle opere e alle tecnologie di climatizzazione e agli sprechi dell’ illuminazione interna ed esterna degli edifici;
4) evitare gli inquinamenti dell'aria, della terra e dell'acqua;
5) semplificare le tecnologie costruttive con la scelta di materiali reperibili sul sito, meglio se naturali, riciclabili o riciclati, che abbiano una riconosciuta valenza nel tempo e di cui sia stata verificata l'assoluta mancanza di sostanze tossiche;
6) evitare gli errori più comuni…. (murature leggere con isolanti sintetici, isolamenti impermeabili, Barriere al vapore, “Cappotti” sintetici, intonaci plastici, intonaci a base cementizia, intonaci premiscelati minimo spessore, dilavamento delle facciate, ecc.);
7) sfruttare, nel modo più attento e vasto, le energie che ci giungono dal sole, dal vento e dalla terra e recuperando il calore, dove è possibile, anche geotermicamente;
8) utilizzare la risorsa dell'acqua, con giusta parsimonia; recuperare le acque meteoriche e reflue;
9) ridurre al massimo la cementificazione del terreno, evitare, quindi di impermeabilizzare i suoli utilizzando tecniche e sistemi permeabili;
10) lasciare zone verdi sempre più grandi, meglio se rinaturalizzabili, accanto e dentro i luoghi abitati. Sfruttare le nuove tecnologie del verde pensile e del verde verticale.
Costruire “Bioeticamente” post COVID-19